Tutti lo conoscono, ma solo qualcuno dichiara apertamente di averlo visto sul piccolo schermo, forse perchè la pornografia è ancora ritenuta immorale. E’ ormai qualche anno che non si sente più parlare della star del porno Rocco Siffredi, quando riusci ad entrare in tutte le case degli italiani grazie alla sua partecipazione nello spot pubblicitario delle patatine Amica chips.
In un primo momento il Giurì di autodisciplina pubblicitaria aveva censurato lo spot per volgarità, indecenza e mercificazione della donna. La critica ai danni della reclame derivava dal fatto che traeva libera ispirazione alla “Mansion” del celebre Hugh Hefner fondatore di Playboy, attorniato da molte belle ragazze in costume in un improbabile giardino, dove affermava che nonostante la sua grande esperienza non aveva mai assaggiato una patatina tanto buona. L’audace gioco di parole finì con la censura.
Solamente in un secondo momento uscì una variante dello spot; ecco il testo:
« Io di patatine ne ho viste tante. Gustose, fragranti. Non ce la faccio a stare senza, ne ho provate di tutte.
Americane, tedesche, olandesi, grandi e piccole, con la sorpresa. Le prendevo così, senza tanti complimenti, anche tre alla volta. Ma nessuna è come questa. Fidati di uno che le ha provate tutte. »
Oltre ad essere un attore del cinema erotico, Siffredi è anche regista e produttore di film hard. La sua casa di produzione, Siffredi Production è conosciuta in tutto il mondo, sopratutto oltreoceano, dove l’attore viene soprannominato The Italian Stallion, in ragione della lunghezza del suo pene, 23 centimetri.
Ma Siffredi non è fatto solo di pornografia; è, infatti, sposato con la ex-collega Rózsa Tassi (già Miss Ungheria) incontrata al Festival di Cannes nel 1993 e conosciuta in Italia con lo pseudonimo di Rosa Caracciolo, con la quale ha interpretato anche alcuni film e dalla quale ha avuto due figli: Lorenzo nel 1996 e Leonardo nel 1999.
Dal 2004, come promesso in un’intervista rilasciata alle Iene (vedi video), ha terminato la sua carriera di pornoattore, non rinunciando, però, a prendere parte in svariati film da lui diretti. Nell’intervista doppia con Eva Henger colpisce per la sua naturalezza e per i suoi princìpi morali che hanno contribuito a portarlo alla gloria: dal 1991, quando vinse il premio per Miglior scena di sesso di gruppo, Siffredi ha collezionato una quarantina di premi dell’AVN Awards, tra cui:
- Miglior regista (Who fucked Rocco?)
- Miglior serie continuativa di film (Rocco: Animal Trainer)
- Miglior regista di video (Ass Collector)
- Interprete maschile dell’anno, nel 1993, 1996
- Interprete maschile dell’anno (Film straniero), nel 2003
- Miglior scena di sesso anale (The Fashionistas)