bagarre e mourinhate

mourinhoChi lo odia e chi lo ama: l’allenatore nerazzurro è sulla bocca di tutti dall’inizio del campionato; tra scomodi commenti sulle squadre avversarie e imbarazzanti esegesi sul proprio ego, Mourinho si è conquistato un posto nella top ten dei personaggi più presenti sul panorama mediatico italiano.

Ultimamente, però, le critiche dello special one sono rimaste sul groppone di molti, aumentando la pressione dei media nei suoi confronti: da Ranieri ad Ancelotti, da Adriano a Shevchenko, da Moratti a Berlusconi, tutti sono stati “battezzati” dalle polemiche di Mourinho.

Ma è al chiambretti night show che l’allenatore portoghese ha dato il meglio di se: tra ballerini scatenati, ragazze coniglietto e spogliarelli mozzafiato, il tecnico non si è mai scomposto, non perdendo il suo sguardo da duro e le solite smorfie ormai note a tutti. Ma a fare da padrone della serata sono state le sue postille avvelenate.

Comincia subito con il conduttore dello show: “Non ti approfittare del fatto che non parlo bene l’italiano, altrimenti ti chiamo nanetto come succedeva al Festival di Sanremo” che, con grande charme, non esita un attimo e continua l’intervista.

Al termine della serata, per finire in bellezza, si esalta e conclude: “Dovrei sorridere di più? In fondo neppure Gesù piaceva a tutti“. Le sue manie di grandezza lo portano addirittura a confrontarsi con Cristo. Per di più non è nemmeno la prima volta che esce con battute del genere; basti pensare che qualche tempo fa, in un intervista rilasciata alla gazzetta dello sport aveva dichiarato:”Non sono il migliore del mondo, ma penso che nessuno sia meglio di me“.

E’ proprio vero che la madre degli imbecilli è sempre incinta…

Phelps: il cannibale di Baltimora

_42737383_ap416phelpsIl soprannome non poteva essere più appropriato: il cannibale di Baltimora. Phelps, infatti, con la sua dieta da 12.000 calorie al giorno ha sbalordito grandi e piccoli alle ultime olimpiadi di Pechino, conquistando ben 8 medaglie d’oro, incoronandosi così miglior atleta olimpionico di sempre.

Il suo motto è “nuotare, mangiare, dormire e ancora nuotare”; le 30 ore di allenamento settimanali, infatti, fanno di lui il nuotatore “perfetto”. Ma il vero segreto di Michael Phelps non è l’allenamento in piscina, bensì la sua dieta da elefante; Phelps dopo l’oro nella 4x200m stile libero ai Giochi Olimpici di Pechino ha rivelato che il suo allenamento può contare su una dieta di circa 12000 calorie giornaliere, quasi sei volte la quantità standard di un uomo adulto.

Ma vediamo più da vicino le abitudini alimentari del campione: la colazione prevede tre uova in padella con il pane accompagnate da formaggio, lattuga, pomodori, cipolle fritte e ovviamente maionese. Seguono due tazze di caffè  e una scodella di fiocchi d’avena. Per non farsi mancare le “giuste” calorie, Phelps si concede tre fette di pane tostato, con zucchero a velo e, per finire in bellezza, tre piccole frittelle di cioccolato.

Ma, si sa, la colazione è il pasto più importante della giornata; infatti Phelps, a pranzo si tiene un poco più leggero: mezzo chilo di pasta condita e due grandi panini con prosciutto e formaggio, pieni di maionese accompagnati da una super-calorica bevanda energetica.

La cena è il pasto in cui il nuotatore fa la scorta di carboidrati per l’allenamento del giorno successivo. Ancora mezzo chilo di pasta, accompagnato però da una pizza e altre mille calorie di bevanda energetica. Poi a letto per il meritato riposo.